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sabato 12 dicembre 2009

Sette capodogli spiaggiati sul Gargano "Tre sono ancora vivi"

Quotidiano Net - Sette capodogli spiaggiati sul Gargano "Tre sono ancora vivi"

Ci sarebbero ancora tre capodogli vivi, anche se agonizzanti. È quanto emerso durante il tavolo tecnico che si è concluso poco fa a Cagnano Varano, in provincia di Foggi, alla presenza di biologi e dell’assessore provinciale all’Ambiente, Stefano Pecorella. È stato proprio l’assessore a informare sulle ultime novità delle condizioni dei capodogli spiaggiati sul Gargano.


"Nel corso dell’incontro - ha spiegato l’assessore - i biologi mi hanno riferito che dei sette cetacei quattro sono morti e tre sono agonizzanti, in gravissime condizioni".
Il tavolo tecnico è stato aggiornato a domani mattina quando l’assessore provinciale Pecorella con i biologi e i tecnici si recheranno sulla spiaggia di Capojale per capire come recuperare le carcasse dei cetacei morti. Un recupero importante, emerso nel corso del tavolo tecnico, anche di natura scientifica per capire la cause dello spiaggiamento di massa dei cetacei. Ieri sera, sono stati nove i capodogli che si sono arenati davanti alle coste del Gargano: nella tarda mattinata di oggi due cetacei sono riusciti a prendere il mare aperto e a salvarsi.

"L’episodio dello spiaggiamento dei capodogli lungo le coste pugliesi e’ probabilmente uno dei piu’ gravi degli ultimi anni nel Mediterraneo”: lo dice Fabrizio Bulgarini, responsabile Biodiversita’ del Wwf Italia. “E’ grave sia per il numero di individui coinvolti - aggiunge - sia perché riguarda probabilmente tutti animali adulti considerato il peso di 15 tonnellate, e sia perché riguarda la specie di maggiori dimensioni tra gli Odontoceti, ovvero le ‘balene con i denti’, come appunto il Capodoglio, l’Orca e i delfini”

E intanto Greenpeace accusa: "Ben poco si è potuto fare’ e nulla viene fatto per proteggerli. Si tratta di un evento straordinario non solo per l’Italia, ma unico probabilmente nel Mediterraneo: non comune non solo la presenza di tali animali in questo periodo dell’anno nell’area, ma soprattutto il loro spiaggiamento massivo".

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